Descrizione
Cavaliere della Corona d'Italia.
Originario di Magnonevolo, appena venne nominato sacerdote, fu destinato a Camandona prima in qualità di Viceparroco e poi di Parroco dal 1922 al 1952.
Partecipò alla Prima Guerra Mondiale col grado di Tenente e fu ferito.
Nel 1926 diede inizio in paese alla lunga corrispondenza coi “Bollettini Parrocchiali” specie con i camandonesi all'estero.
Nel 1927 costituì la prima Sezione Combattenti in paese.
Un vero calvario dovette subire nel corso della Seconda Guerra Mondiale: nell'ottobre del 1944 venne arrestato dalle SS tedesche e portato al Piazzo dove vi restò fino a quando la sua innocenza venne alla luce.
Ritornò a Camandona ben conscio del continuo pericolo e nel febbraio del 1945 sfuggì ad una seconda cattura.
Finita la guerra venne proposto per la carica di Monsignore, ma Don Banino vi rinunciò per stare vicino alla sua gente e ai suoi alpini.
Volle dare a Pianezze chiesa ed asilo.
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